Descrizione
Teologia dogmatica: Antropologia teologica, Creazione del mondo e AngeliObiettivi
Esplorando la Rivelazione accolta per fede dalla Chiesa che contempla il Trinitas Deus come «creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili», il corso intende illustrare la nozione teologica di creazione, presentare le principali caratteristiche degli angeli e soprattutto chiarire la posizione dell’uomo nel Disegno. A tal fine, procedendo dalla considerazione anagogica del Disegno rivelato e realizzato da Gesù Cristo, si cercherà di introdurre gli studenti alla teologia della creazione così come si può evincere tanto dalle principali pagine della sacra Scrittura dedicate al tema, quanto dalle dichiarazioni del Magistero e dei protagonisti della storia della teologia. Questo percorso verrà compiuto alla luce dell’insegnamento di san Tommaso d’Aquino, la cui teologia della creazione verrà presentata ripensando l’orizzonte creato all’interno della peculiare (pre)destinazione volta a «ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra» (Ef 1,10). Per il Doctor communis, infatti, «sebbene la creazione non presupponga niente da parte del creato, presuppone però qualche cosa nel pensiero di Dio. E in questo modo viene qui custodito il senso della giustizia, in quanto le cose vengono all’essere in modo conforme alla sapienza e alla bontà divine. In un certo qual modo, viene poi custodito il senso della misericordia, in quanto le cose “passano” dal non essere all’essere» (STh I, q. 21, a. 4, ad 4m). La giustizia e la misericordia che caratterizzano l’atto della creazione, secondo l’Aquinate, rimandano effettivamente alla persona e alla missione del Figlio Unigenito, il Verbo nel quale il Padre dice se stesso e ogni creatura (cf. STh I, q. 37, a. 2, ad 3m), in modo da onorare quanto la Scrittura afferma di Cristo stesso: «tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui» (Col 1,16b). È all’interno di questo cristocentrismo cosmico che dev’essere collocata la concomitante centralità nel Disegno divino dell’uomo – inteso come microcosmo, la cui anima intellettiva costituisce quasi un orizzonte tra le creature corporee ed incorporee (cf. SCG II, c. 68).
Programma
Dopo aver illustrato le questioni di competenza della teologia della creazione, nella prima parte del corso verranno sviluppati i seguenti plessi tematici: a) l’introduzione ai testi dell’AT e del NT relativi alla creazione; b) la considerazione dell’elaborazione della dottrina della creazione nella storia della teologia, con particolare attenzione alle dichiarazioni del Magistero; c) la proposta di una prospettiva sistematica, sviluppata in chiave anagogica, che cerchi di articolare il cristocentrismo cosmico con l’impianto elaborato da san Tommaso d’Aquino. Da questo punto di vista, verranno commentati gli articoli più significativi della Summa Theologiae dedicati esplicitamente alla creazione (I, qq. 44-49); d) coordinate bibliche e teologiche che permettono di delineare una seria angelologia, alla luce della riflessione sviluppata dall’Aquinate sulla natura delle creature spirituali (STh I, qq. 50-64); e) presentazione dello status quaestionis dell’antropologia teologica contemporanea; f) breve storia del rapporto tra «natura» e «soprannaturale»; g) commento attualizzante delle questioni della Summa sull’origine e la natura dell’uomo nello stato d’innocenza (STh I, qq. 90-102).
Docente
Marco SALVIOLI
Bibliografia
Tommaso d’Aquino, La Somma teologica, ESD, Bologna 2014, I; Barzaghi G., o.p., «La nozione di creazione in s. Tommaso d’Aquino», in Id., L’essere, la ragione, la persuasione (Lumen 11), ESD, Bologna 1998, 139-154; Id., «L’inseità redentiva della creazione. Logica anagogica e metafisica della redenzione», in Id., Lo sguardo di Dio. Nuovi saggi di teologia anagogica, Pref. di G. Biffi, ESD, Bologna 2012, 157-270; Biffi G., Liberti di Cristo. Saggio di antropologia cristocentrica, Jaca Book, Milano 1995; Bonino S.-T., o.p., Les anges et les démons, Deuxième édition, revue et augmentée (Bibliothèque de la Revue thomiste), Parole et Silence, Paris 2017; Brambilla F.G., Nuovo corso di Teologia sistematica, 12: Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?, Queriniana, Brescia 2005; Durand E., o.p., L’être humain, divin appel. Anthropologie et création, du Cerf, Paris 2016; Kehl M., «E Dio vide che era cosa buona». Una teologia della creazione (BTC 146), Queriniana, Brescia 2009; Ladaria L.F., s.j., «Natura e soprannaturale», in Sesboüé B. (a cura di), Storia dei dogmi, 2: L’uomo e la sua salvezza: V-XVII secolo: antropologia cristiana: creazione, giustificazione e grazia, etica, escatologia, Piemme, Casale Monferrato 1997, 327-360; Id., Antropologia teologica (Teologia 3), G&B Press, Roma 2015; Id., «Il nuovo umanesimo a partire da Cristo. La prospettiva teologica di Gaudium et spes 22», in Rassegna di Teologia 56(2015), 533-548; Marconcini B. – Amato A. – Rocchetta C. – Fiori M., Angeli e Demoni. Il dramma della storia tra il bene e il male (Corso di teologia sistematica. Complementi 1), EDB, Bologna 1992; Marie de l’Assomption, o.p., L’homme, personne corporelle. La spécificité de la personne humaine chez saint Thomas d’Aquin (Bibliothèque de la Revue Thomiste), Préf. O. Boulnois, Parole et Silence, Paris 2014; Milbank J., Il fulcro sospeso. Henri de Lubac e il dibattito sul soprannaturale, ed. it. a cura di Salvioli M., ESD, Bologna 2013; Pontificia Commissione Biblica, Che cosa è l’uomo? Un itinerario di antropologia biblica, LEV, Città del Vaticano 2019; Williams R., Cristo, cuore della creazione (BTC 202), Queriniana, Brescia 2020.