La Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna (FTER) è una facoltà ecclesiastica nonché un’università della Chiesa Cattolica, riconosciuta dallo Stato italiano nella sua autorità a dare titoli universitari.

Il 29 marzo 2004 la Congregazione per l’Educazione cattolica (dei Seminari e degli Istituti di studi) ha eretto la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna con sede in Bologna, concludendo un iter partito nei primi mesi del 1999 e iniziato ufficialmente il 31 gennaio 2000.

In questo modo è stata inaugurata in Bologna una Facoltà di Teologia per la terza volta. La prima Facoltà, infatti, fu quella eretta da Innocenzo VI con la Bolla Quasi lignum vitae (Avignone, 21 giugno 1360). In Bologna erano già attivi diversi Studi teologici di ordini religiosi, come quello dei Domenicani (istituito nel 1248).

La Facoltà fu ripristinata nel sec. XIX, dopo la soppressione ad opera degli occupanti francesi (1799), ma, nelle vicende del Risorgimento italiano, ebbe vita tormentata. Nel 1859 la Facoltà si trasferì nel palazzo arcivescovile e continuò a conferire titoli accademici, non più riconosciuti dallo Stato italiano. La vita stentata di questa seconda Facoltà Teologica in Bologna cessò il 24 marzo 1931 con la promulgazione di nuove norme accademiche ecclesiastiche, che trovarono la debole struttura impreparata alle esigenze di una legislazione più severa.

La storia rende evidente come questa nuova Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna con sede in Bologna, costituita ora secondo le più esigenti norme accademiche ecclesiastiche, codificate in  Sapientia christiana (1979) prima e ora in Veritatis gaudium si trovi di fronte a grandi possibilità, notevoli compiti e non minori sfide.