Il sigillo della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, eretta il 29 marzo 2004, riprende e perfeziona quello dello Studio Teologico Accademico Bolognese, costituito il 21 giugno 1978.
Il cuore del sigillo è occupato dalla figura di Cristo, bambino destinato alla crescita, che è il centro della vita e dell’attività della Facoltà. Il bambino è in braccio alla madre che lo contempla e lo porge. La figura materna, oltre alla madre di Cristo, rappresenta la Chiesa incaricata dell’annuncio del Vangelo e la Teologia impegnata nell’approfondimento intellettuale e contemplativo della fede, entrambe chiamate ad offrire il Cristo. I tratti iconografici della Madre ricordano volutamente quelli della Madonna di S. Luca, ossia della rappresentazione della Vergine più amata nella città di Bologna, sede centrale della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna.
La coppia Madre e Figlio è il perno di una sacra conversazione, che ha per protagonisti Sant’Apollinare, Vescovo di Ravenna e primo evangelizzatore della regione Emilia-Romagna, e S. Tommaso, figura eminentissima dell’ordine Domenicano. La provincia domenicana di S. Domenico in Italia, infatti, ha affiancato i Vescovi emiliani e romagnoli nell’erezione della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna.
San Tommaso, Doctor Angelicus e riferimento assoluto nella teologia cattolica, è rappresentato in una particolare vicinanza contemplativa. Il suo volto è orientato al Figlio, sorretto e presentato dalla Vergine/Teologia. Senza escludere l’intrinseco dinamismo pastorale della Teologia, la raffigurazione propone con convinzione l’antico assioma tomista contemplata aliis tradere, ossia “trasmettere agli altri ciò che si è contemplato”.
La figura di Sant’Apollinare, deputata a rappresentare nel sigillo i Vescovi e l’impegno pastorale, è mostrata in una forte tensione dinamica. La mano destra indica un cammino quasi esterno alla sacra conversazione stessa, ma guidato dallo sguardo del Vescovo fisso nella contemplazione del volto del Figlio, che non a caso appare tra la Madre/Chiesa e il Santo rappresentante del più accreditato lavoro teologico.
Autore dell’immagine: Prof. Pietro Lenzini, docente di Scenotecnica presso la stessa Accademia delle Belle Arti di Bologna.
Nell’estate del 2018 è stata data una nuova veste grafica al logo, più stilizzata e moderna, ma in ogni caso fedele al suo significato originale. Il lavoro è stato realizzato dall’agenzia Bibite Gassate in Bottiglie di Vetro sotto la direzione artistica di Jona Sbarzaglia.