Descrizione

Introduzione all’AT – Profeti e Sapienziali

Obiettivi

Il corso intende offrire agli studenti le competenze necessarie per

    1. comprendere e interpretare il linguaggio profetico e sapienziale della Bibbia, riconoscendone i temi e i generi letterari caratteristici;
    2. apprezzare il fenomeno della profezia nell’antico Israele, considerata nel suo contesto storico-culturale;
    3. trattare della sapienza nell’antico Israele, considerata nel suo contesto storico-culturale;
    4. valutare i molteplici significati di un passo biblico, a seconda dei contesti letterari e storici in cui è letto;
    5. sviluppare un tema di teologia biblica, prestando attenzione alle distinte accentuazioni proprie delle diverse elaborazioni teologiche attestate nei Profeti e nei Libri sapienziali.

Programma

Dopo un inquadramento del fenomeno profetico nel Vicino Oriente antico, esemplificato soprattutto mediante raffronti con le profezie di Mari (XVIII sec. a.C.) e le raccolte profetiche di epoca neo-assira (VII sec. a.C.), si illustreranno gli sviluppi della profezia di Israele prima, durante e dopo l’esilio babilonese. La lettura dei testi consentirà di delineare la persona del profeta, uomo dell’alleanza alla stregua di Mosè, veggente suscitato da Dio, fratello rigettato, la cui parola rivela il senso della storia tanto nel tempo in cui è pronunciata quanto nell’epoca in cui è letta, riascoltata e reinterpretata. Soffermandosi con speciale attenzione sul libro dei Dodici profeti minori, e in modo particolare su Amos, Osea, Michea, si indagheranno i contenuti e le forme principali degli antichi oracoli: l’accusa di idolatria, l’appello alla giustizia, il ruolo del popolo eletto tra le nazioni, il messia, l’oracolo di giudizio, l’annuncio della salvezza, il rîb, il racconto di vocazione e di visione, i gesti simbolici.

Nella seconda parte del corso si tratteggeranno le caratteristiche del Salterio, del Cantico dei Cantici, e si considererà la sapienza dell’antico Israele, che cresce e si distingue in rapporto con le maggiori culture del Vicino Oriente antico, di Egitto e Mesopotamia. Attraverso passi scelti di Proverbi e Sapienza si studieranno le tecniche del parallelismo, il māšāl, la terminologia comune ai saggi antichi, la concezione della sapienza/giustizia e le modalità con cui alla sapienza si perviene in questa vita e, attraverso la prova, dopo la morte.

Avvertenze

Si presuppone la lettura dei libri biblici dei profeti minori (Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia), di Proverbi, Qohelet e Sapienza.

 

Tipo di corso: Lezione frontale.

Tipo di esame: In ogni appello l’esame si terrà in forma scritta (per la durata di un’ora e mezza) se gli iscritti sono più di cinque, in forma orale (per la durata di venti minuti) se il numero degli iscritti è inferiore. Alla luce della materia presentata durante le lezioni e sulla scorta di alcune letture scelte (complessivamente 200 pp.), si chiederà di commentare due capitoli dei libri biblici approfonditi (non necessariamente fatti oggetto di analisi durante il corso) mettendone in luce il contesto storico-letterario, i generi letterari impiegati, i temi caratteristici, il rilievo antropologico e teologico.

Docente

Marco SETTEMBRINI

Bibliografia

Collins J.J., Breve introduzione alla Bibbia ebraica, Queriniana, Brescia 2011; Gilbert M., La sapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohèlet, Siracide, Sapienza, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; Merlo P. (a cura di), L’Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria, Carocci, Roma 2018; Römer T. – Macchi J.-D. – Nihan C. (a cura di), Guida di lettura dell’Antico Testamento, EDB, Bologna 2007; Rota Scalabrini P., Sedotti dalla parola. Introduzione ai Libri profetici, Elledici, Torino 2017; Settembrini M., «Profezia», in Penna R. – Perego G. – Ravasi G. (a cura di), Temi teologici della Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010, 1082-1091.