Ogni cosa è Dio in Dio, ESD (ed.)
Divus Thomas, Anno 128, gennaio/aprile 2025, Bologna
Nuova pubblicazione
«Ogni cosa è Dio in Dio», afferma una donna del XIII secolo nel racconto delle sue visioni divine. Hadewijch, con queste parole, annuncia quello che dirà Maestro Eckhart: «Nell’Eterno sono eterno. Là non posso morire». Quale sguardo sull’effimero e sul transitorio, quindi sulla vita – «poiché è transitoria la vita stessa, che per natura desideriamo e che vorremmo fare durare in perpetuo», dice Tommaso d’Aquino -, ci offrono le mistiche e i mistici della tradizione cristiana?
Questo numero di «Divus Thomas» circoscrive le basi teoretiche e indaga le ripercussioni nell’esemplarismo platonico nel pensiero cristiano dal Medioevo al XVII secolo. Prende in esame alcuni testi medievali di Hadewijch, forse beghina di Anversa, e del domenicano Maestro Eckhart, altri testi dell’epoca moderna, del gesuita belga Alard le Roy e della clarissa Giovanna della Croce, e altri ancora del poeta spagnolo Luis Cernuda nel XX secolo.