prof. Gianni FESTA

Il corso si prefigge di accertare sul piano storico, spirituale e teologico se sia legittimo o meno parlare di una “spiritualità domenicana” o di una “scuola domenicana di spiritualità”. Infatti, se non ci sono controversie, o revoche in dubbio, riguardo all’identità e alla tradizione spirituale monastica, francescana, carmelitana e ignaziana, quella “domenicana”, da più fronti e da più studiosi, è stata spesso giudicata “immaginaria” o “fantastica” perché mai esistita. A meno che non la si voglia – com’è avvenuto nel passato grazie ad un’operazione storicamente e intellettualmente problematica – identificare con la teologia spirituale di impronta tomistica. Tuttavia, alla grande e polifonica Famiglia Domenicana appartengono alcuni dei più celebri spirituali e mistici di tutti i tempi. Ricordiamo solo alcuni nomi: Alberto Magno e Tommaso d’Aquino, Maestro Ekhart, Enrico Susone e Giovanni Taulero, Caterina da Siena e Caterina de’Ricci, Girolamo Savonarola, Luigi di Granada, Louis Chardon, Bartolomeo dei Martiri, Juan Arintero, Réginald Garrigou-Lagrange, Ambroise Gardeil e Servé Th. Pinkears, Giorgio La Pira e Marie de la Trinité.Partendo dai loro scritti e studiando le rispettive esperienze spirituali e mistiche, verrà verificata l’ipotesi della presenza di un filo rosso che lega e armonizza vicende, dottrine e personaggi così diversi e apparentemente distanti ma così profondamente uniti dal carisma domenicano.