prof. François DERMINE

Il corso intende riportare il discorso morale all’essenziale: sebbene gli atti umani costituiscano l’oggetto delle virtù naturali mentre le virtù teologali abbiano come oggetto Dio stesso, ambedue gli ambiti sono finalizzati alle relazioni interpersonali; il primo a modo di preparazione e il secondo direttamente. Inizialmente va offerta una visione oggettiva della realtà nella quale ci troviamo, ossia una realtà formata da più esseri in movimento; si tratta di una visione contrapposta a quella gnostica. Poi va spiegato che tale movimento è ordinato in quanto comporta o stabilisce una relazione il cui fondamento è la similitudine nel caso della conoscenza e la convenienza nel caso delle varie forme di amore. Infine va ribadito che la morale mira a rettificare gli appetiti (gli amori) finalizzandoli a beni autentici e concreti e, in particolare, al bene per eccellenza costituito dall’essere personale, divino o umano che sia.