Descrizione
Umanesimo e cristianesimo: «Andare alla sorgente». Percorsi teologici sulla speranza in R. Guardini, G. Lafont, C. TheobaldObiettivi
Il corso si propone di esplorare alcune questioni che ruotano attorno alla speranza, in riferimento al pensiero di R. Guardini, G. Lafont e C. Theobald, al fine di introdurre elementi di analisi e di riflessione per un confronto sugli ambiti che tale tema apre nel dialogo contemporaneo a livello religioso, teologico e culturale.
Programma
L’ingresso nelle tematiche del corso avviene attraverso un approccio al pensiero di R. Guardini, autore dalla «spiccata sensibilità per cogliere intuitivamente le sfumature dei cambiamenti epocali» e dalla «rigorosa capacità nel ricondurne gli effetti alle vere cause» (A. Grillo); si evidenzieranno soprattutto gli elementi propriamente cristiani (liturgici e cristologici) della sua «ansia per l’uomo».
Nel volume sulla storia della teologia cattolica, G. Lafont si proponeva di individuare quegli «itinerari» e quelle «forme» che di volta in volta la scienza teologica ha assunto per proporre il tema della Rivelazione.
«Itinerari» e «forme» danno vita al pensiero, danno carne alla prassi. Prima un vissuto, un esperito, un contemplato, poi un narrato e celebrato, infine un pensato e assunto come regola di vita. La preoccupazione di Lafont è quella di avviare nella teologia un «percorso “teologico” valido a livello antropologico generale», di riportare il sapere teologico alla dimensione umana. Attraverso l’analisi di alcuni testi del teologo benedettino, scomparso recentemente, cercheremo di evincere quale sia il cuore della speranza cristiana e come oggi la comunità ecclesiale, che si rilegge e si rinnova alla luce di questo, possa essere risposta alle domande di senso dell’uomo.
In C. Theobald è proprio la prospettiva «progressista» dell’umanesimo antropologico dell’epoca moderna che sollecita il cristianesimo a una doppia presa di coscienza: da una parte una riflessione sull’essenziale (l’immagine della «sorgente», contenuta nel titolo, esprime la ricerca, nel contesto plurale che caratterizza il nostro tempo, di una nuova comprensione della fede); dall’altra una riflessione sull’altro (persona-risorsa, capace di gratitudine, sequela, fraternità e carità). Se la speranza costituisce l’ultimo «baluardo» di una umanità che, se vuole sopravvivere, deve volersi umana, ci si chiede: che cosa permette e chi può (ri)suscitare questa fiducia e questa speranza? Un nuovo umanesimo si colloca su una soglia «spirituale» ed «evangelica», ove trovano spazio i temi della fede, dell’ospitalità, del tempo, della santità testimoniale. La figura di Gesù Cristo, letta in questa prospettiva, costituisce il collante di una rigenerazione umana e spirituale.
Avvertenze
Durante lo svolgimento del corso saranno indicati i testi e le pagine specifiche da studiare per l’esame.
Tipo di corso: Lezioni frontali, con interazione degli studenti, confronto e discussione sui contenuti proposti.
Docente
Paolo BOSCHINI
Pier Luigi CABRI
Nicola GARDUSI
Bibliografia
Testi di Romano Guardini: La fine dell’epoca moderna. Il potere, Morcelliana, Brescia 132022; Antropologia cristiana, Morcelliana, Brescia 22022; Formazione liturgica, Morcelliana, Brescia 32022; L’essenza del cristianesimo, Morcelliana, Brescia 112022.
Testi di Ghislain Lafont: Dio, il tempo e l’essere, Piemme, Casale Monferrato 1992; Peut-on connaître Dieu en Jésus-Christ?, du Cerf, Paris 1969; Che cosa possiamo sperare?, EDB, Bologna 2011; Piccolo saggio sul tempo di papa Francesco, EDB, Bologna 2017; Un cattolicesimo diverso, EDB, Bologna 2019.
Testi di Christoph Theobald: La fede nell’attuale contesto europeo. Cristianesimo come stile, Queriniana, Brescia 2021; Il popolo ebbe sete. Lettera sul futuro del cristianesimo, EDB, Bologna 2021; Urgenze pastorali. Per una pedagogia della riforma, EDB, Bologna 2019; Trasmettere un vangelo di libertà, EDB, Bologna 2022 (nuova edizione).