Descrizione

Teologia razionale

Obiettivi

La riflessione di Blaise Pascal (1623-1662) rappresenta una sfida e una provocazione costante per il pensiero credente e ancora oggi è in grado di entusiasmare e dividere al tempo stesso. Come è stato acutamente notato da Romano Guardini che lo accosta in questo a Socrate, egli non ha avuto alcun discepolo e non può essere considerato come una guida metodica alla filosofia, bensì come “una forza che agita, scuote e mette in moto”. Se da un lato l’analisi pascaliana sembra denunciare con grande lucidità e preveggenza il fenomeno dell’ateismo e dell’indifferentismo religioso, dall’altro lato sembra mettere in grave crisi anche alcune categorie portanti della Teologia razionale, come ad esempio gli argomenti filosofici e teologici portati a sostegno dell’esistenza di Dio. Il corso si propone di ricostruire il pensiero pascaliano innanzitutto con riferimento alla complessa dialettica ragione-fede presente nei celebri Frammenti pascaliani, per affrontare poi l’atteggiamento dell’autore rispetto alle prove tradizionali relative all’esistenza di Dio e più in generale rispetto alla validità delle dimostrazioni razionali. Una particolare attenzione deve poi essere riservata al discusso e controverso argomento della “scommessa” (il “pari”) nel quale, più ancora che in molti altri, sembra giocarsi il carattere esistenziale della fede pascaliana.

Programma

Il corso è suddiviso in quattro parti: nella prima parte verranno esaminati alcuni problemi chiave della disciplina della Teologia razionale soprattutto in relazione al pensiero di Dio e dei suoi attributi; nella seconda verranno analizzati alcuni scritti giovanili di Pascal con particolare riferimento ai concetti di ordine, metodo e infinito, in modo tale da evidenziare il fondamento epistemologico della “certezza negativa” pascaliana; nella terza parte verranno esaminati alcuni celebri Pensieri, evidenziando l’atteggiamento problematico di Pascal nei confronti delle possibilità e dei limiti della ragione nella sua ineliminabile dialettica con la fede (in questo contesto anche l’analisi dell’atteggiamento di Pascal nei confronti delle prove razionali dell’esistenza di Dio, ma anche, sotto un aspetto del tutto diverso, del tema metafisico); nella quarta verrà affrontato l’esame del celebre argomento della “scommessa”. La posizione pascaliana sarà confrontata in quest’ultima parte del corso con alcune posizioni del pensiero dell’Ottocento e del Novecento, in particolare con quella di J.H. Newman (Grammatica dell’assenso, Parte II, par. 2) e con quella di J.L. Marion.

Avvertenze

Il docente fornirà precisazioni sui testi richiesti ai fini dell’esame nel corso delle prime lezioni

Docente

Marco TIBALDI

Bibliografia

PASCAL B., Frammenti, BUR, Milano 2016 (con testo francese a fronte); in alternativa, PASCAL B., Pensieri e altri scritti, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 1996 (senza testo francese a fronte);
LAPORTE J., Il cuore e la ragione secondo Pascal, Morcelliana, Brescia 2018;
GUARDINI R., Pascal, Morcelliana, Brescia 1992;
MESNARD J., Sui “Pensieri” di Pascal, Morcelliana, Brescia 2011, 189-243; 301-319;
TIMOSSI R.G., Credere per scommessa. La sfida di Pascal tra matematica e fede, Marietti 1820, Genova 2018;
NEWMAN J.H., Grammatica dell’assenso, Bompiani, Milano 2005, 1365-1373;
MARION J. L., Credere per vedere, Lindau, Torino 2012.