Descrizione

Teologia morale 8: La Temperanza (teologia del corpo e morale sessuale)

Obiettivi

La temperanza intende portare l’essere umano a un uso equilibrato del cibo e della dimensione sessuale; questo traguardo implica un amore e un rispetto della propria corporeità nonché la capacità di subordinare il piacere fisico all’ambito dei rapporti interpersonali e dei propri doveri sociali, incluso quello della riproduzione. Il corso mira a presentare questa virtù cardinale alla luce di un’antropologia sia filosofica che teologica, tanto più urgente quanto più si fa avanti la cultura dominante del gender.

Programma

Dopo una esposizione sia filosofica che teologica relativa al corpo e alla corporeità sessuata, si seguirà il trattato tomista dedicato alla temperanza: l’indispensabile premessa sul piacere e sul suo ruolo, la temperanza nei confronti del cibo, delle bevande, della droga e, soprattutto, la temperanza nei confronti della sessualità che trova la sua realizzazione concreta nella virtù della castità. In questo contesto, è doveroso presentare il luogo dove la sessualità è chiamata ad esercitarsi, ossia all’interno del matrimonio (con le sue finalità unitive e procreative) e della famiglia. Poi vanno approfondite le varie forme d’intemperanza ossia: l’autoerotismo e la pornografia, la fornicazione (rapporti pre ed extra-matrimoniali), la mentalità contraccettiva, le convivenze. Infine non si può fare a meno di prendere in esame le problematiche legate all’omosessualità e al gender.

Avvertenze

Vengono offerte delle dispense e si raccomanda la lettura dei testi di san Tommaso.

Docente

François DERMINE

Bibliografia

Pio XI, Casti connubi, 1930; Paolo VI, Humanæ vitæ, 1968; Congregazione per l’educazione cattolica, Orientamenti educativi per la formazione al celibato sacerdotale, 1974; Congregazione per la dottrina della fede, Persona humana – Alcune questioni di etica sessuale, 1975; Giovanni Paolo II, Familiaris consortio, 1981; Giovanni Paolo II, Uomo e donna lo creò – catechesi sull’amore, Città Nuova-LEV, Roma 1985; Congregazione per la dottrina della fede, Homosexualitatis problema – Lettera ai vescovi della Chiesa cattolica sulla cura pastorale delle persone omosessuali, 1986; Pontificio consiglio per la famiglia, Sessualità umana: verità e significato, 1995; Pontificio consiglio per la famiglia, Vademecum per i confessori su alcuni temi di morale attinenti alla vita coniugale, 1997; Pontificio consiglio per la famiglia, Famiglia, matrimonio e «unioni di fatto», 2000; Congregazione per l’educazione cattolica, Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al Seminario e agli Ordini sacri, 2005; Tommaso d’aquino, S.Th. II II, qq. 141-170; Id., Quaestiones Disputatae, De Malo, qq. 14-15; Abbà’ G., Felicità, vita buona e virtù – Saggio di filosofia morale, LAS, Roma 21995; Atzori C., Il binario indifferente – Uomo e donna o GLBTQ?, Sugarco, Milano 2010; Catholic Medical Association, Homosexuality and Hope, 2008; Lacroix X., In principio la differenza – Omosessualità, matrimonio, adozione, Vita e Pensiero, Milano 2006; Pieper J., Sulla Temperanza, Morcelliana, Brescia 1957; Ricci G., Il padre dov’era – Le omosessualità nella psicanalisi, Sugarco, Milano 2013; Wojtyla K., «Amore e responsabilità – Morale sessuale e vita interpersonale», in Metafisica della persona – Tutte le opere filosofiche e saggi integrativi a cura di Reale G. – Styczen T., Bompiani, Milano 2003 (orig. del 1960).