Descrizione
Teologia morale 4: Il peccatoObiettivi
In un periodo storico nel quale il senso del peccato si affievolisce quale conseguenza dell’eclissi del senso di Dio, è urgente ribadirne l’esistenza al fine di salvaguardare la grandezza e la responsabilità dell’essere umano.
Programma
La nozione di peccato, afferrabile dalla ragione ma anche rivelata, coinvolge tutti gli esseri umani; dopo un esame delle fonti bibliche e magisteriali circa la sua realtà, la sua valenza strettamente teologica e la sua centralità nel mistero della redenzione, occorre comprenderlo nei suoi elementi costitutivi e nelle sue cause sia interne sia esterne come pure in ciò che lo rende grave o meno. Oltre alla considerazione del peccato attuale, verrà pure affrontata la dottrina del peccato originale, seppure in una prospettiva esclusivamente morale; il racconto del libro della Genesi sarà interpretato con particolare riferimento alla mentalità gnostica.
Avvertenze
Vengono offerte delle dispense e si raccomanda la lettura dei testi di san Tommaso.
Docente
François DERMINE
Bibliografia
Bernard R., Le péché, Revue des jeunes, Desclée, Paris 1930; Compagnoni F. – Piana G. – Privitera S. (a cura di), Nuovo dizionario di teologia morale, San Paolo, Milano 1990; Congregazione per la Dottrina della Fede, Persona Humana (1975); Giovanni Paolo II, Dives in misericordia (1980); Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica Reconciliatio et paenitentia (1984); Giovanni Paolo II, Veritatis Splendor (1993); Kittel G. – Friedrich G. (a cura di), Grande lessico del Nuovo Testamento, I-XVI, Paideia, Brescia 1965-1992, qui vol. I; Labourdette M., Cours de théologie morale – Des vices et des péchés, dispense anno accademico Toulouse 1958-1959; «Péché», in Dictionnaire de la Bible, Supplément, VII, coll. 406-471; «Péché», in Dictionnaire de Spiritualité, XII, coll. 790-862; Pinckaers S., Le fonti della morale cristiana – Metodo, contenuto, Storia, Ares, Milano 1992; Tommaso d’Aquino, Summa Theologiae I-II, qq. 71, a. 89; De Malo.