Descrizione

Teologia ecumenica: LJ. H. Newman - Il carattere implicito della ragione credente

Obiettivi

Il corso offre la possibilità di conoscere l’approccio originario del Card. Newman al problema del
rapporto tra fede e ragione, nel contesto dell’ottocento inglese. Il cardine del suo pensiero è infatti una
idea ampliata di ragione nella quale anche il metodo induttivo e l’intuizione stessa dell’artista possano
trovare diritto di cittadinanza. L’intuizione di una ragione implicita porterà poi il Newman cattolico a
formulare la sua tesi del senso illativo, ampiamente presentata nell’opera filosoficamente più elaborata e
più nota di Newman, la Grammatica dell’Assenso. Il corso offre la possibilità di scoprire come questa
teoria della conoscenza per fede fosse già contenuta nei 15 Sermoni Universitari che Newman predicò
come rettore della Chiesa universitaria a Oxford dal 1832 al 1839. In questi sermoni si trova illustrato in
modo sintetico e particolarmente chiaro il pensiero di Newman sul rapporto tra fede e ragione; non a caso
lo stesso autore volle ripubblicare questi testi l’anno dopo il primo successo della Grammatica
dell’Assenso. Può essere avvincente per lo studente notare lo sviluppo del pensiero del teologo inglese nel
contesto di un secolo di grandi cambiamenti.

Programma

Il corso, dopo una parte introduttiva sulla biografia e il pensiero del grande cardinale inglese, ripercorre
l’analisi e la lettura dei 15 Sermoni Universitari. Gli argomenti che vengono approfonditi sono:
– il carattere universale del cristianesimo e il suo rapporto con la ragione moderna;
– la pretesa del cristianesimo descritta da Newman come una caratura filosoficamente raffinata,
– di conseguenza la questione del rapporto tra religione naturale e religione rivelata;
– la presenza del peccato nel mondo che inquina anche le cosiddette civiltà in contrasto con una prassi
della fede nella quale la santità non consiste in un puro progredire di bene in meglio rispetto alle virtù
naturali;
– come la santità cristiana non sia in contrasto con la sua attitudine filosofica e razionale;
– l’equilibrio tra timore di Dio e libertà cristiana, tra giustizia e misericordia: la fede come via che
riconcilia il cuore e la mente del cristiano;
– la grazia che accompagna l’atto di fede come posizione critica di fronte a qualunque civiltà che
rivendichi la identità cristiana o razionale;
– il rischio della ragione di strumentalizzare la fede cristiana; come la ragione può riconoscere la fede e
rispettarla senza usurparne il territorio.
– le degenerazioni della religione: la superstizione, l’integralismo, davanti al fenomeno della ragione non
credente;
– la ragione implicita e sottesa ad ogni atteggiamento umano, come l’orizzonte della vera sapienza intesa
come un organismo vivente che porta l’uomo alla contemplazione della verità.
Il percorso che Newman propone, basato sul commento ad alcuni brani della Sacra Scrittura, lascia
certamente nello studente una forma mentale adatta a impostare il problema del rapporto tra fede e
ragione in un modo costruttivo, adatto alla cultura moderna e post moderna, e fecondo nel tempo della
fede dei social. La dimensione profetica degli scritti del cardinal Newman, in relazione anche alla svolta
antropologica della teologia contemporanea emerge con forza, mostrando come la teologia degli ultimi
secoli sia profondamente orientata a una rilettura credente del fenomeno della modernità.

Avvertenze

Il corso prevede un approfondimento delle tematiche relative alla teologia della rivelazione che sono
come base per questo studio. In particolare una teoria della conoscenza (gnoseologia) e l’analisi della fede
(teologia fondamentale) sono punti di partenza per lo studente che facilitano l’avvio del corso. Non
disponendo di una traduzione italiana svolta in ambito teologico, il corso prevede anche l’analisi del testo
originale: pertanto una conoscenza base (livello A1) della lingua inglese rende il corso più facilmente
fruibile.
Tipo Esame: Il colloquio finale prevede la presentazione di uno dei sermoni e la sua contestualizzazione nel pensiero
dell’autore.

Docente

Davide BRIGHI

Bibliografia

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