Descrizione

Storia della Filosofia medievale

Obiettivi

Nel sec. XV va in crisi il modello scolastico di conoscenza, fondato sul principio di autorità e sulla concezione della verità come dottrina. L’umanesimo italiano si incarica di elaborare una nuova visione della conoscenza, basata sulla dignità dell’uomo, inteso come essere aperto al divino. Grazie a Erasmo questa nuova filosofia diventa più rigorosa e si estende a tutta l’Europa di allora. La sua influenza sarà però marginale nella nascita dell’Europa moderna, perché altre saranno le spinte che prevarranno in campo politico, filosofico e religioso, generando così l’idea di una coscienza europea instabile e perennemente in crisi.

Programma

Dalla christianitas all’umanesimo. 

Le radici tardomedievali della coscienza europea: Valla, Cusano, Ficino, Pico della Mirandola, Erasmo.

 

A. Introduzione: Fine della docta christianitas? 

1. La crisi del modello dottrinario di organizzazione del sapere. 

B. Le radici filosofiche della nuova Europa 

2. Valla: un nuovo patto tra cristianesimo e filosofia, fondato sulla libertà. 

3. Cusano: una nuova teologia umanistica, fondata sulla docta ignorantia. 

4. Ficino: un nuovo antropocentrismo religioso, fondato sulla partecipazione. 

5. Pico: una nuova etica, fondata sulla dignità dell’uomo. 

6. Erasmo: la riforma permanente dell’umano, fondata sul ritorno alle fonti. 

C. Conclusione: Perché la coscienza europea ha preso un’altra direzione? 

7. Machiavelli e Bodin: la forza di un modello politico sovranista. 

8. Montaigne: i vantaggi di un modello filosofico scettico. 

9. Melantone: la difficile conciliazione tra umanesimo e fideismo.

Avvertenze

Il docente riceve gli studenti tutte le settimane, nei giorni e orari indicati nella sua pagina personale.

Docente

Paolo BOSCHINI

Bibliografia

Dispense del docente. Indicazioni per ulteriori approfondimenti saranno fornite nel corso delle lezioni.