Descrizione

Sacra Scrittura IV – NT – Corpo Giovanneo: Riconoscere Gesù. Il Discepolo Amato come discepolo-modello per il Quarto Vangelo

Obiettivi

Il presente corso ha, dal punto di vista metodologico, gli obiettivi seguenti:

  1. sviluppare abilità per l’utilizzo della «cassetta degli attrezzi» dell’analisi narrativa, con particolare riferimento all’individuazione della trama, allo studio dei personaggi e del loro punto di vista.
  2. approfondire la costruzione narrativa dei personaggi del QV, in particolare di Pietro e del Discepolo Amato (DA) nei cc. 13-21.
  3. studiare la tecnica letteraria dell’anagnorisis, o riconoscimento, nella trama del macroracconto, con particolare riferimento ai cc. 13-21 del QV e al personaggio del DA.

Programma

Il corso intende approfondire la costruzione narrativa del personaggio DA, della sua evoluzione e del suo punto di vista. Si intende evidenziare particolarmente l’utilizzo della tecnica letteraria dell’anagnorisis, o riconoscimento, non solo con riferimento alle classiche scene di agnizione del risorto da parte del DA (20,1-10 e 21,1-14), ma come strumento di costruzione del personaggio, nel quadro dei cc. 13-21 del QV.

A questo riguardo si studia anche l’apporto fornito alla costruzione del DA dalla synkrisis con il personaggio Pietro, dal ruolo della «memoria» del personaggio nel processo del riconoscimento e dai fenomeni di whispering simbolico ed intertestuale (come 13,18 e 19,34), rivolti ai personaggi e/o al lettore come agnostes. Si intende così approfondire l’interazione del DA con il lettore, anche alla luce delle intrusioni della voce narrante in 19,35 e 21,24-25, con l’attenzione a tenere distinti il livello intradiegetico e quello extradiegetico. L’obiettivo ulteriore sarà quindi far emergere la cooperazione richiesta al lettore attraverso la costruzione del personaggio DA e da essa evincere la struttura testimoniale del QV. Nella parte finale si presenterà una comparazione sull’anagnorisis tra il QV e il De Josepho di Filone di Alessandria, mostrando analogie e differenze tra le due opere e si offriranno alcune linee di teologia kerigmatica alla luce della particolare composizione narrativa del QV.

Nel dettaglio i testi studiati saranno:

  1. c. 13 (con particolare riferimento ai vv. 18-30);
  2. cc.18-19 (con particolare riferimento a 18,15-27 e 19,28-37);
  3. c. 20 (con particolare riferimento ai vv. 1-10);
  4. c. 21.

Docente

Davide ARCANGELI

Bibliografia

BOITANI P., Riconoscere è un dio. Scene e temi del riconoscimento nella letteratura, Einaudi, Torino 2014;

ECO U., Lector in fabula. La cooperazione interpretativa nei testi narrativi, Bompiani, Milano 1979;

LARSEN K.B., Recognizing the Stranger: Recognition Scenes in the Gospel of John, Brill, Leiden 2008;

MARCONI G., Le strategie del riconoscimento nel Vangelo di Giovanni. Percorsi di un topos letterario, Carocci, Roma 2018;

MARGUERAT D. – BOURQUIN Y., Per leggere i racconti biblici, Borla, Roma 2001, 22011 (titolo orig. La Bible se raconte. Initiation à l’analyse narrative, du Cerf, Paris 1998, 2009 [I – IV]);

MARGUERAT D., Il punto di vista. Sguardo e prospettiva nei racconti dei vangeli, EDB, Bologna 2015;

RESSEGUIE J., The Strange Gospel Narrative Design and Point of View in John, Brill, Leiden 2001;

VIGNOLO R., Personaggi del Quarto Vangelo. Figure della fede in San Giovanni, Glossa, Milano 1994.