Descrizione

Introduzione generale alla s. Scrittura

Obiettivi

Vi sono diversi modelli con cui si può svolgere un corso di introduzione alle Scritture, da quello dogmatico-fondamentale, basato sulla Dei Verbum e sui trattati dell’Ispirazione e del Canone (cf. Mannucci – Mazzinghi), a quello ermeneutico-metodologico (cf. Egger o Fischer – Paganini), fino ad arrivare alle monumentali introduzioni isagogiche, con note geografico-storiche e ampie introduzioni alle istituzioni di Israele. (cf. La Bibbia nel suo contesto di Schökel – Asurmendi et alii). Il corso ha un duplice obiettivo, ossia quello di fornire una competenza di base per i corsi biblici successivi e di iniziare lo studente alla Bibbia tramite la lettura di alcuni testi notevoli. Il primo obiettivo si declina nel costruire una competenza per una lettura sensibile ai diversi approcci letterari e scientifici e alla dimensione canonica e teologica dei testi biblici. Il secondo obiettivo è essenzialmente rivolto a suscitare il desiderio di leggere e approfondire la Bibbia, per fondare su solide basi la maturazione spirituale, biblica e teologica della persona. La forma letteraria utilizzata è quella del commento – con applicazione ai testi biblici – dei principi teologici ed ermeneutici contenuti nella costituzione dogmatica conciliare Dei Verbum e dei metodi ed approcci esegetici presentati nel documento della Pontificia Commissione Biblica, intitolato Interpretazione della Bibbia nella vita della Chiesa (1993). Esso dunque ha sia una preoccupazione teologico-dogmatica che metodologica e nel suo percorso inserisce anche alcune note fondamentali sulla storia e geografia biblica. Inoltre il corso offre un’ampia parte di presentazione e introduzione letteraria delle principali classi di scritti biblici dell’AT (Esodo-Profeti-Salmi) e del NT (Vangeli in «sinossi», corpo giovanneo e corpo paolino) in forma cursiva.

Programma

  1. Commento a Dei Verbum 13: la Bibbia, Parola di Dio in parole umane (Dispensa del docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, I).
  2. Commento a Dei Verbum 11: La Bibbia, un libro ispirato e ispirante (Dispensa del docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, II).
  • Ispirazione.
  • Formule classiche e modelli moderni.
  1. Commento a Dei Verbum 8: Il Canone della Bibbia tra storia e teologia (Dispensa del docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, III).
    • Canone ebraico.
    • Canone greco.
    • Canone del Nuovo Testamento.
    • Significato degli aggettivi seguenti: anonimo, apocrifo, autentico e pseudoepigrafo in rapporto agli scritti del NT.
  2. Commento a Dei Verbum 15: caratteristiche storiche e letterarie dell’unità della Scrittura.
    • Commento a Interpretazione della Bibbia nella Chiesa (PCB 1993; 1281-1284 Enchiridium Biblicum). Il testo e la storia che lo ha generato: il metodo storico-critico. Concezioni cosmologiche e antropologiche del medio-oriente antico (DV 15): Dio e la violenza nella Bibbia, Gen 6-9 (Dispensa del docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, IV).
    •  Commento a Interpretazione della Bibbia nella Chiesa (PCB 1993; 1281-1284 Enchiridium Biblicum 1305-1309). Il testo come racconto: analisi narrativa. Un esempio di racconto dell’AT (DV 14): Gen 22. (Dispensa del docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, V).
    • Commento a Interpretazione della Bibbia nella Chiesa PCB 1993; Enchiridium Biblicum 1407.1413). Approfondimento su senso letterale e senso spirituale e lettura ebraica delle Scritture (Dispensa del docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, Box p. 49).
  3. Commento a Dei Verbum 16: Modelli di rapporto tra AT e NT: (Dispensa del docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, VI).
  4. Commento a Dei Verbum 12: generi letterari e analogia della fede (cf. Dispense del docente).
    • Commento al Sal 136.
    • Scheda sui generi letterari.
    • Commento a Interpretazione della Bibbia nella Chiesa (PCB 1993; 1328-1332). Approccio canonico. Mosè, profeti e altri scritti, verso una teologia del canone veterotestamentario.
  5. Approcci archeologici e storici alla Bibbia. Storia e geografia biblica (cf. Mazzinghi, Storia di Israele dalle origini al periodo Romano, EDB, Bologna 2021)
  6. Commento a Dei Verbum 18: Vangelo e vangeli (Dispensa del Docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, VII).
    • La nascita del genere vangelo.
    • Vangelo e vangeli, unità e pluralità.
    • Cristologia dal basso e dall’alto.
  7. Commento a Dei Verbum 19: Il metodo storico-critico nel NT: il Gesù della storia, messia proveniente da Nazaret (Dispensa del docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, VIII).
  8. Commento a Dei Verbum 4 a partire da Mt 13,1-51. La sapienza profetica e parabolica di Gesù (Dispensa del docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, IX).
  9. Commento a Dei Verbum 20: la chiusura del canone neotestamentario e l’esempio di Apocalisse 12 (Dispensa del docente e cf. D. Arcangeli, La Bibbia, un libro per chi fa tante domande, X).
  10. Commento a Dei Verbum 25: narrazione biblica e metodi di lettura orante (Dispensa del docente).

Docente

Davide ARCANGELI

Bibliografia

Dispense del docente.

Mazzinghi L., Storia di Israele dalle origini al periodo Romano, EDB, Bologna 2021; Concilio ecumenico Vaticano II, Dei Verbum. Costituzione Dogmatica sulla divina rivelazione, 1965; Pontificia Commissione Biblica, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, 1993.

Letture consigliate

Benedetto XVI, Verbum Domini. Esortazione apostolica post–sinodale, 2010; Mannucci V. – Mazzinghi L., La Bibbia come parola di Dio. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Queriniana, Brescia 2018; Arcangeli D., La Bibbia. Un libro per chi fa tante domande, Fara editore, Rimini 2019.