Descrizione

Filosofia morale - Desiderio e felicità: fondamenti, costanti e contraddizioni del pensiero etico occidentale

Obiettivi

Abilitare i corsisti alla comprensione di alcune categorie fondamentali del pensiero morale occidentale: bene, felicità, desiderio, autorealizzazione. Accompagnare gli studenti in un percorso di rilettura storico-filosofica di concetti che hanno grande importanza nell’esperienza etica contemporanea.

Programma

Qual è la via maestra della felicità? Sin dai tempi della filosofia antica, l’etica si è divisa in essenzialisti ed eudaimonisti: da una parte, chi sostiene con Platone l’oggettività del Bene in quanto fondamento assoluto della vita felice; dall’altra, chi con Aristotele è convinto che la felicità sia il prodotto di un lungo cammino di autorealizzazione. Il corso ripropone alcuni autori antichi e moderni del pensiero filosofico occidentale e li rilegge alla luce della tendenza culturale odierna, secondo cui il desiderio è più importante della sua realizzazione e la felicità è spesso una condizione effimera e illusoria, che maschera il carattere tragico dell’esistenza umana.

Avvertenze

Il docente riceve gli studenti su appuntamento o al termine delle lezioni.

Bibliografia

De Luise F. –Farinetti G., Storia della felicità. Antichi e moderni, Einaudi, Torino 2001; Natoli S., La felicità. Saggio di teoria degli affetti, Feltrinelli, Milano 2003; Russell B., La conquista della felicità, TEA, Milano 2003; Petrosino S., Il desiderio. Non siamo figli delle stelle, Vita e Pensiero, Milano 2019.

Registrazioni audio delle lezioni, disponibili sul portale DISCITE della Facoltà.