Descrizione

Ecologia integrale: La cura della casa comune. Fondazioni e scelte concrete

Obiettivi

Evangelizzare il sociale è una priorità che papa Francesco ha sottolineato fin da Evangelii gaudium; prendersi cura della casa comune è parte decisiva di questa attenzione. La crisi ambientale è sicuramente un banco di prova per verificare la volontà reale di operare scelte nuove per una nuova umanità. L’obiettivo del corso è approfondire il significato di ecologia integrale, a partire dalla Laudato si’ per arrivare a capire quali scelte concrete possono essere proposte per non lasciare che per l’ambiente siano spese solo parole. A partire, quindi, dalla LS si approfondirà il radicamento biblico dell’ecologia integrale e si cercheranno piste di antropologia filosofica (dal principio responsabilità, all’ecofemminismo, all’approccio delle capacità, fino alla creazione non umana) che aiutino a esplorare le piste percorribile nell’oggi soprattutto nella politica e nell’economia, nel progresso e nello sviluppo.

 

Programma

1. Presentazione di Laudato si’

La struttura e l’intenzione dell’enciclica. Le sue frontiere: il potere, l’economia, lo sviluppo e il progresso, l’antropologia sottesa, il cammino verso una educazione ecologica.

2 e 3. Cosa dice la Scrittura sulla casa comune?

Dalla Genesi ai Salmi; da Gesù e il suo ministero fino alle lettere paoline (Romani 8) e all’Apocalisse.

4. Hans Jonas e il principio responsabilità

La celebre opera del filosofo tedesco Das Prinzip Verantwortung (1979) prende le mosse dalla possibilità reale – a causa degli armamenti nucleari – dell’autodistruzione dell’umanità, assieme al pianeta che supporta la vita umana ed ogni altra esistenza. L’«ermeneutica della paura» svolge dunque una funzione maieutica, il cui orizzonte è la cura e la protezione di un’esistenza unica e preziosa per la sua razionalità e dimensione etica, e al tempo stesso fragile e indissolubilmente connessa con la creazione: da qui la legittimità della lettura della riflessione di Jonas nella prospettiva dell’ecologia integrale.

5. Prendersi cura. Risorse e problemi a partire dalle sfide dell’ecofemminismo

Il tema della cura tra esseri umani, centrale nella «riflessione delle donne», si è spesso intrecciato con una meditazione sul nostro radicamento nella terra «madre». Almeno parte del pensiero filosofico di orientamento femminista ha mostrato e mostra grande sensibilità per temi quali la differenza sessuale, la corporeità, la vulnerabilità e la fragilità bisognosa di cura che caratterizzano l’essere umano. Il richiamo a queste dimensioni si connette strettamente con riflessioni di etica ambientale, aprendo ad una relazione con la natura non-umana non strumentale e libera da logiche di dominio.

6. Martha Nussbaum. Cura e approccio delle capacità

La pensatrice americana ha elaborato il cosiddetto «approccio della capacità» che, oltre le insufficienze delle impostazioni utilitariste e contrattualiste (J. Rawls), si sforza di indicare «ambiti di sviluppo», di piena maturazione e fioritura (flourishing) dell’essere umano a partire dal suo radicamento nella corporeità e nell’esperienza sensoriale, il nostro primo legame col mondo. Questa impostazione apre nuove frontiere nei diritti e nella cura responsabile dell’altro in diverse direzioni, tra cui in particolare la disabilità e il rapporto con i viventi non-umani.

7. Gli animali non-umani tra etica ambientale e teologia

La riflessione etica sul trattamento degli animali non- umani è una questione recentemente esplosa con forza in ambito filosofico, non senza significativi sviluppi sul piano teologico. Dopo la «rivoluzione darwiniana» e lo sviluppo dell’ecologia scientifica e dell’etologia, ma anche delle neuroscienze, e soprattutto della riflessione specificamente filosofica sul radicamento dell’essere umano nella rete ecologica della vita («tutto è connesso»), la questione si rivela non più periferica, ma strettamente connessa con altre importanti problematiche, dalla giustizia planetaria alla cura dei fragili equilibri del nostro pianeta. Si proporrà una sintetica panoramica critica delle principali scuole di pensiero che si confrontano sulla «questione animale».

8. Il pensiero di Paolo De Benedetti sulla creazione non- umana

Sarà analizzata la riflessione del teologo cristiano, profondamente radicato nelle Scritture ebraiche, sulla creazione non-umana, con particolare riguardo alle implicazioni escatologiche. Su queste tematiche le intuizioni di De Benedetti aprono ad una prospettiva cosmica e inclusiva, volta a superare i limiti di letture teologiche unilateralmente spiritualiste e antropocentriche, per meglio rendere giustizia tanto alla promessa della «terra» del Primo Testamento, quanto al tema neotestamentario del «gemito della creazione» (Rm 8,22).

9. Come è stata ripresa la LS dal papa e dai vescovi?

In particolare, la riunione dei vescovi del Mediterraneo, Fratelli tutti e i discorsi di Francesco sulla pace.

10. Conseguenze in politica ed economia

Quali scelte possono fare la politica e l’economia? Cosa significa transizione ecologica? Cosa hanno costruito gli accordi internazionali sul clima? Cosa sta decidendo l’Europa? Cosa implica la pandemia di oggi? Utilità dell’analisi a partire dall’Impronta ecologica e dalla biocapacità. Si possono davvero abbandonare i combustibili fossili? Quanto tempo ancora abbiamo?

11. Il test case del Mediterraneo

Il Mediterraneo, mare chiuso ma ricchissimo di tradizioni, dialoghi e conflitti, può costituire un esempio di scelte concrete e adeguate alla transizione ecologica. Cibo, energia, trasporti e sviluppo delle città come ambiti per scelte concrete.

12. Conclusioni del corso

 

Docente

Giuseppe FERRARI

Matteo PRODI

Bibliografia

ARMAROLI N. – BALZANI V., Energia per l’astronave terra. Terza edizione. L’era delle rinnovabili, Zanichelli, Bologna 2017;

NODDING N., Caring: A Feminine Approach to Ethics and Moral Education, University of California Press, Berkeley and Los Angeles 1986;

LATOUR B., Essere di questa terra, Rosenberg & Sellier, Torino 2019.