Seminario permanente a cura del Dipartimento di Teologia sistematica
In dialogo con
RÉMI BRAGUE

«Il modo di vivere di Cristo [conversatio Christi] doveva essere quello più conforme al fine dell’incarnazione, per il quale venne nel mondo. Ora, egli venne prima di tutto per rivelare la verità (cfr. Gv 18,37). Quindi egli non doveva nascondersi nella solitudine, ma manifestarsi e predicare in pubblico». Egli, poi, «venne ‘affinché per mezzo di lui potessimo accedere a Dio’ (Rm 5,2). Ora, per questo era necessario che egli infondesse negli uomini la fiducia di avvicinarsi a lui, vivendo [conversando] familiarmente tra loro» [Somma teologica I, q. 40, a. 1]. Ispirato da quest’intuizione del Doctor Ecclesiae et humanitatis, il Dipartimento di Teologia sistematica propone occasioni per “conversare” teologicamente, aperte a tutti coloro che si sentono chiamati ad esercitare l’intelligenza nell’ascolto e nel confronto cordiale «agendo secondo verità nella carità» (Ef 4,1).

Sulla rilevante questione dell’identità attuale dell’Occidente Rémi Brague esprime una posizione intellettuale che non resta chiusa entro i confini epistemologici di una singola disciplina, ma si colloca nel punto di intersezione di ambiti disciplinari diversi (storici, filosofici, teologici, propri delle scienze sociali ) spaziando dall’antichità alla contemporaneità e facendo interagire la tradizione giudaico-cristiana con quella islamica. Da qui nasce l’interesse per il dialogo proposto dagli studiosi dell’Associazione Patres che esaminano, tramite varie metodologie di indagine, il configurarsi del rapporto fra i cristiani dei primi secoli e la cultura classica. L’attenzione alla dimensione storica non esclude ed è invece provocata dalla consapevolezza delle istanze odierne. I temi e i problemi, che Rémi Brague approfondisce in vari scritti, aprono prospettive significative per il confronto e per la verifica di contenuti e di dati paradigmatici.