Regolamento FTER, Art. 44

1. Per elaborare la dissertazione dottorale si deve procedere all’individuazione dell’ambito di ricerca e del primo relatore. Il primo relatore è di norma un docente stabile della FTER.

NB. Con il consenso del Preside, anche professori ordinari di un’altra Facoltà ecclesiastica o civile possono essere direttori di tesi. Nel caso che il primo relatore non sia un professore stabile della FTER, il nome – suggerito dal candidato – deve essere approvato dalla Commissione per il dottorato (costituita dai direttori dei dipartimenti e dal coordinatore del ciclo per il dottorato) e dal Preside.

2. Il candidato redige il progetto. Il progetto di tesi deve contenere quattro elementi:
[1] un titolo;
[2] una descrizione di almeno 10.000 caratteri della ricerca che si intende condurre e degli obiettivi che essa si prefigge;
[3] un indice il più possibile accurato della dissertazione;
[4] una bibliografia non esaustiva, ma già piuttosto articolata. Dal punto di vista grafico, esso deve essere redatto secondo le norme grafiche disponibili sul sito della Facoltà.

3. Il primo relatore invia il progetto, corredato dalla sua esplicita approvazione, al coordinatore del ciclo di dottorato. Il coordinatore del ciclo di dottorato sottopone il progetto alla commissione per il dottorato, per una prima verifica. Ottenuto il benestare iniziale della Commissione per il dottorato, il progetto è trasmesso dal coordinatore alla segreteria e da questa inoltrato a tutti i membri del Consiglio di Facoltà, con un anticipo di almeno due settimane rispetto alla data di convocazione del Consiglio.

4. Il Consiglio di Facoltà, in occasione dell’approvazione del progetto, individua due docenti che possano accompagnare lo studente nella stesura della tesi (docenti accompagnatori).
Le modalità con cui il candidato si deve avvalere dell’apporto dei due docenti accompagnatori per la stesura della dissertazione sono lasciate al giudizio del primo relatore. Il tema rimane riservato per cinque anni. Se al termine dei cinque anni il candidato non ha ancora difeso la dissertazione dottorale, è possibile chiedere di prolungare la riserva del titolo per un altro quinquennio. Tale richiesta deve essere formulata per iscritto dal dottorando stesso e inviata al Preside, accompagnata da una lettera del primo relatore che dichiara di approvare la richiesta dello studente.

NB. Una modifica sostanziale del progetto o il cambio del primo relatore richiede la ripetizione dell’iter di approvazione del progetto medesimo. Un’eventuale sostituzione di uno dei docenti accompagnatori viene deliberato dal Consiglio di facoltà.

5. Quando l’elaborato è ormai alla fase finale il primo relatore è tenuto a comunicare alla segreteria il proprio parere favorevole di ammissibilità alla difesa. Successivamente anche i due docenti accompagnatori devono redigere, uno indipendentemente dall’altro, un parere scritto sull’ammissibilità alla difesa, che contenga un giudizio articolato di almeno 2500 caratteri per motivare un parere di ammissibilità positivo, positivo iuxta modum oppure negativo. Il parere concordemente negativo dei due accompagnatori impedisce l’accesso alla difesa.

6. Una volta che la segreteria ha ricevuto il parere scritto di tutti e tre i docenti interessati (primo relatore e docenti accompagnatori), il Consiglio di Facoltà è in condizione di nominare un secondo relatore il cui nome rimane segreto fino a ventiquattro ore prima della difesa. Il candidato concorda con la segreteria una data per la difesa che deve avvenire almeno un mese dopo la nomina del secondo relatore.